giovedì 29 aprile 2010

L'Indignata - It makes me indignat

E' gia' pronto il ddl per gli obiettori di coscienza ossia tutti i farmacisti che "cattolicamente" si rifiutano di dare la pillola abortiva.

Il legislatore italiano - si legge nella relazione al disegno di legge sull'obiezione di coscienza per i farmacisti - dalla legge 194/1078, sull'interruzione volontaria della gravidanza, alla legge 40/2004, in materia di procreazione medicalmente assistita, ha mantenuto ferma la linea di consentire al personale sanitario l'obiezione di coscienza qualora, per alti valori morali, non intenda collaborare per impedire la vita nascente.

Notizia Ansa estratta dal corriere della sera

Eh si questa e' proprio democrazia, per loro c'e' la scelta di dire: " Eh no mia cara amica hai fatto quello che hai fatto e ora ti prendi le tue responsabilita'. Nessuno osi sconvolgere i piani del Creatore". Ancora una volta mi appello al libero arbitrio, alla liberta' democratica che Dio sin dalla notte dei tempi ci ha concesso senza remore. Non c'e' nessuno al mondo che dovrebbe arrogarsi il diritto di decide per le vite altrui, questa non e' libera coscienza e' soltanto una manipolazione di potere che senza ma ne' se impone una volonta' esterna che si abbatte sul corpo delle donne. Il governo di destra si sa, e' per la famiglia... infondo molti dei parlamentari sono cosi' attaccati alla focolare domestico che oltre a quello ufficiale ne hanno aggiunti altri!

English Version

The Italian draft about pharmacists whom are allowed to reject any requests for abortion pills (RU486) is almost ready to be a proper law.

In accordance with draft bill (n. 194-1078) regarding pharmacists' choice in order to give or not RU486, and regarding the draft bill 40-2004 that is termination of pregnancy , Italian legislator kept the decision to leave all choices to prescribe and sell the treatment of abortion pills to pharmacists or doctors. That means if they are against abortion they can refuse to give to women what they want, (RU486).

Ansa news - il Corriere della Sera

Is this democracy? For them (pharmacists or doctors) there will be the option to say : " My dear friend you have done what you have done so now you must take all responsibilities. Nobody can ruin God's plan ( a new life inside you)". Once again I appeal to free will, the freedom that God gave to us very long time ago. In my opinion nobody can arrogate the right to decide for others. What legislator called "moral objection" is a manipulation of power which in any case imposes an external will towards women's body. Italian legislator are big fan of family.... in some case they have more than one.

ps. I wrote this post because in Italy, especially in Rome (above all Vatican City) and Turin is so difficult to get RU486... and from now on there will be other cities or villages with the same problem.

24 commenti:

Brunhilde ha detto...

No, no, momento: la pillola del giorno dopo e la pillola abortiva sono due cose diverse.
La prima è considerata un "contraccettivo d'emergenza", che è tutta un'altra categoria.
Certo, se passa questa logica, tra poco i preservativi (che in Italia, poi, costano pure più cari che qui) li smerceranno sul mercato nero e la pillola normale si comprerà su Internet dai siti stranieri. E nelle scuole si parla di tutto (una mia amica latinista deve fare l'insegnante di guida per i suoi allievi delle medie, che devono obbligatoriamente prendere il patentino) tranne che di educazione sessuale.
Coraggio, il meglio è passato.

zefirina ha detto...

mi sembra di tornare al tempo dei cavernicoli

La Furiosa ha detto...

Il corpo delle donne.
Come una tela bianca.
Sulla quale chiunque può scrivere qualcosa. Qualsiasi cosa.
Chiunque.
Eccetto le dirette interessate.

A loro son state levate di mano le penne.

Ross ha detto...

Cito Brunhilde: facciamo attenzione a tenere ben distinte la pillola abortiva e la pillola del giorno dopo. Già i media creano un sacco di confusione attorno ai due argomenti (per distrazione o per volontà, e non so quale caso è più grave). La corretta informazione e il linguaggio rigoroso sono indispensabili se si vuole sviluppare una discussione costruttiva impostata sulla ragione e il diritto, che non lasci spazio alle manipolazioni dei fanatici integralisti.

Clelia ha detto...

sono d'accordo sulla differenziazione: la pillola del giorno dopo e' un contraccettivo e la pillola abortiva
Mifegyne (RU 486) E' Metodo farmacologico per l'interruzione precoce di gravidanza. IL PUNTO CHE VOLEVO SOTTOLINEARE NEL POST E' CHE CHI LE RICHIEDE DEVE ESSERE MESSO IN CONDIZIONE SEMPRE DI AVERLE... IN ENTRAMBI I CASI, SENZA OBIETTORI CHE OLTRE A GIUDICARTI SENZA SAPERE NULLA DI TE TI NEGANO IL DIRITTO ALLA TUA LIBERTA' PERSONALE.

Grazie dei vostri commenti e delle vostre opinioni

ps. il commento di Madonna Demonia ha centrato in pieno ed in modo elegante l'obiettivo dell'indignata!

Clleia

Clelia ha detto...

Per correttezza d'informazione ha cambiato il post. E' negata fino allo strenuo la pillola abortivo... ma aggiungo non e' facile ottenere la pillola del giorno dopo soprattutto in certe regioni... soprattutto in certe citta'... soprattutto nello Stato Pontificio del Vaticano.

Clelia

Anonimo ha detto...

Scusami ma non riesco a capire perché ti fa indignare il fatto che un medico possa rifiutarsi di fare un aborto. Non è stato vietato l'aborto, se ho capito bene, esiste la possibilità per un medico di rifiutarsi di praticare l'aborto. Non vedo cosa ci sia di così sbagliato. Ne scrivi come se la quasi totalità dei medici e farmacisit abbiano un qualche tipo di fede religiosa che impedisca loro di praticare l'aborto. In realtà pensio sia vero il contrario... Non sono cattolica e non sono necessariamente contro l'aborto se praticato in modo civile ma come donna penso che l'aborto sia l'ultimo dei rimedi quando tutto il resto è già fallito e penso anche che sia un'esperienza orribile, per quanto praticata nei migliori ospedali o con mezzi vari... e che dovremmo trovare ogni modo per evitarlo a noi stesse e alle altre donne...

Queen ha detto...

tragicamente reale, più andiamo avanti più torniamo indietro, e non c'è nemmeno diritto di replica
DISGUSTORAMA :(

un bacino

Cannibal Kid ha detto...

considerando il governo che c'è, è già tanto che non l'abbiano proibita del tutto. come vorrebbe fare cota in piemonte..

Anonimo ha detto...

L'obiezione di coscienza, il diritto di non rispettare una legge perché questa va contro la propria morale...
Sarà presuntuoso dirlo, ma a mio parere in molti casi è solo una morale inculcata a forza nella testa e messa su un piedistallo, rispettata a costo di calpestare gli altri.
Puah.
Può capitare di dover prendere la pillola abortiva e ogni donna deve avere il diritto di farne uso se vuole.
In futuro potrebbe succedermi di doverne fare uso e non mi piacerebbe essere ostacolata in una mia scelta per qualcuno che si sente "insultato" dal mio gesto, perché va contro ciò in cui crede. Rimarrebbe sempre una MIA scelta.

davide idee ha detto...

è un piccolo tassello che s'inserisce nel triste quadro storico che stiamo vivendo. da noi sembra impossibile trattare un argomento con intelligenza, tutto viene politicizzato e banalizzato, un o un dipendono solo da squallide questioni di principio... e il Vaticano, bè.

è il primo di tutti i nostri problemi. con tutto il rispetto per la gente di fede, quanti sono coloro che effettivamente traggono beneficio e conforto dalla religione cattolica? non parliamo di apparente sicurezza o di preghiere, ma di concretezza. non pensate sia arrivato il momento di domandarsi quale sia il ruolo reale di un'istituzione che ha [e ha sempre avuto] come primo obiettivo il mantenimento di se stessa e non la difesa degli oppressi?

in questo clima medioevale e repressivo, credo che la tolleranza e la mediazione non servano più a molto.

Federica ha detto...

sinceramente io sono personalmente contro l'aborto, anche se penso che sia non giusto ma il male minore che lo stato garantisca alle donne di farlo in sicurezza.

però personalmente fossi una dottoressa, un'infermiera, un'ostetrica o una farmacista farei ricorso all'obiezione di coscienza: lo stato ha tutti i diritti di garantire la persona che vuole abortire ma non può obbligarti a far fuori quello che io considero un bambino.

questo è un po' off topic però mi chiedo se è garantire la salute delle donne permettere che si prendano tutti questi ormini, e mi riferisco soprattutto alle ragazze che la usano con una certa frequenza.

Kylie ha detto...

Io trovo che ci debba essere libertà per le donne di poter scegliere. Che gli uomini si stiano accanendo su questo argomento lo trovo alquando deplorevole. Ci sono problemi più gravi da affrontare.

dotmit ha detto...

Competition will prevail here. There will always be one doctor or pharmacist who is ready to give the tablet even if another one won't.

Miss Dickinson ha detto...

In Italia stiamo regredendo in maniera pericolosissima. Le donne, i gay, gli stranieri, stanno diventando "qualcosa" su cui discutere e su quei applicare leggi e divieti.
Su questo argomento sono profondamente d'accordo con te. Avendo vissuto sulla mia pelle l'esperienza dell'interruzione di gravidanza ti posso dire che per una donna è una delle cose più traumatiche che esistano. Una scelta difficile che non però non deve essere un governante o un medico a fare. Senza ombra di dubbio.
Un bacio Clelia!

Erica ha detto...

..come se a una donna facesse piacere dover ricorrere alla pillola del giorno dopo / pillola abortiva / aborto! e nessuno che si preoccupi di EDUCARE i giovani (donne e UOMINI) in modo da ridurre al minimo il rischio di trovarsi nella situazione di averne bisogno..

Ross ha detto...

Scusate se intervengo ancora per una precisazione, ma leggendo i commenti mi sembra che si stia facendo un gran casino.
La notizia e in particolare l'articolo cui il post fa riferimento è questo, se ho ben capito. Ora, qualcuno mi spiega che cosa mai c'entra l'aborto con la "dispensa di farmaci rientranti nella contraccezione di emergenza"? La pillola del giorno dopo, sulla cui vendita questo disegno di legge vorrebbe intervenire, è un farmaco anticoncezionale, non abortivo, e non è necessario essere ginecologi per sapere che in quanto tale è completamente diverso per principi attivi, tempi di assunzione e meccanismi di azione dalla Ru-486, ad esempio.

E' una differenza fondamentale questa. Perchè volendo spingere sulla stessa logica (sbagliata) che consentirebbe a un farmacista contrario ai rapporti sessuali non finalizzati esclusivamente alla procreazione di non distribuire la pillola del giorno dopo (o i preservativi), allora anche un medico testimone di Geova potrebbe negare una trasfusione vitale a un suo paziente, o un cuoco cattolico potrebbe rifiutarsi di cucinare la carne ai suoi clienti durante i venerdì di Quaresima.
Se una persona è contraria al sesso senza riproduzione, alle trasfusioni o alla carne il venerdì, è liberissima di non usare profilattici o pillole, di non ricevere sangue o di mangiare vegetariano. Nel privato ognuno fa quello che ritiene più giusto, ma quando si svolge un servizio pubblico non si possono imporre le proprie convinzioni o fissazioni a chi non le condivide.
Se motivi religiosi, morali o di qualunque altro tipo impediscono a un medico o a un farmacista di svolgere correttamente la professione e lo portano a operare delle discriminazioni, questo dovrebbe o segnalarlo ai suoi superiori o datori di lavoro in modo da essere, nel caso, attribuito a un altro incarico per il quale la sua obiezione di coscienza non provoca un danno e un'ingiustizia, o, permettetemi, cambiare mestiere.

Nessuno deve arrogarsi il diritto di prendere decisioni sul corpo degli altri, o sentirsi autorizzato in nome di una credenza o di una presunzione di ragione a limitare, svilire o sacrificare la libertà di scelta il diritto all'autodeterminazione di ciascuno e ciascuna di noi.

Anonimo ha detto...

You and your blog are beautiful.^^

Vittoria A. ha detto...

Sono d'accodo Clelia, non esiste che un farmacista si rifiuti di vendere un farmaco o che un ginecologo si rifiuti di fare una parte del proprio mestiere. Se i suddetti signori/signore non vogliono trovarsi a vendere pillole o a prescriverne etc. avrebbero dovuro sceglere un altro mestiere e non nascondersi diettro le sottane del Vaticano. Si vergognino perche' non sono degni della professione che hanno intrapreso.

Clelia ha detto...

this a comments from a friends of mine

questo e' un commento davvero interessante DI UNA MIA AMICA ( E.)


hey :) thanks for that post on your blog, interesting information!

i personally believe that it's impossible to be entirely pro or against abortion, because circumstances must be taken into account.

now, i don't think that the law is really good but at the same time, if the abortion pill is too available, then people - and especially teenagers who have just recently started having sex - will take it for granted and there will be just too many abortions.

also, taking the abortion pill has effects on a woman's body, so the pharmacist or doctor should ask some questions, because if a woman takes the abortion pill many times, then she might risk not being able to have children later on...

so, in my opinion, it's at the same time, a good and a bad law.

i hope it helps!

many x's!

E.

traduzione:

Grazie per il post, informazione davvero interessante

personalmente penso che impossibile essere pro o contro l'aborto, poiche' devono essere prese in considerazione tutte le circostanze del caso.

Non penso che la legge sia giusta, ma allo stesso tempo se la pillola abortiva risulta troppo facile da avere poi le donne - specialmente le adolescenti se ne approfitterebbero e ci sarebbero troppi aborti.

Prendere la pillola abortiva ha effetti sul corpo delle donne, cosi' i dottori e i farmacisti prima di dare la pillola dovrebbero fare domande alle pazienti, in quanto prendere la pillola abortiva molte volte potrebbe avere effetti devastanti ed impedire di avere fogli in alcun casi.


E.

Susanna ha detto...

Obiezione di coscienza?
Le leggi dello Stato vanno rispettate!
Ma quale coscienza?

Annachiara ha detto...

Le questioni etiche sono spesso molto più spinose di quelle politiche.
L'obiezione di coscienza è un diritto, così come l'aborto. Fino a prova contraria.
Il mio parere si limita a constatare che in un paese in cui non c'è più coscienza di nulla, gli istinti si risvegliano quando si ha a che fare col corpo e con le decisioni delle donne.

Clelia ha detto...

Vorrei pubblicamente ringraziare tutti coloro che hanno commentato sul mio blog e chi ha dato il proprio feedback sul mio profilo facebook. Alcuni hanno sostenuto la tesi anti abortista e approvano la legge che mi ha indignato.

Comunque la pensiate, anche se la vostra opinione discorda con la mia, siete i benvenuti nell'esporre le vostre idee.

English

I would like to thank everyone who made a comment in my blog. Also I thanks who gave me a feedback through facebook. Someone has supported anti abortion thesis, someone else agrees with the law.

In this blog there's democracy and EVERYONE is free to express any ideas, no matter if they match with mine or not.

Clelia

Luca and Sabrina ha detto...

Non siamo nè contro nè a favore dell'aborto, siamo a favore della libertà di scelta della donna e questo significa che un medico o un farmacista in quanto medico o farmacista dovrebbero essere super partes nel loro operato, ovvio, possono avere le loro opinioni, ma non dovrebbero intromettersi nelle scelte e nella vita d'altri. Questo non significa vendere pillole come se fossero aspirine, però l'obiezione di coscienza in questo caso ci sembra fuori luogo.
Sabrina&Luca