mercoledì 5 dicembre 2007

Niente di vero tranne gli occhi


Voglio raccontare di storie mai narrate, accadute realmente o trasfigurate nella mia fantasia in cui tutto può succedere.

Vi parlerò della capacità degli uomini di vedere, toccare ma soprattutto comprendere tutto ciò che li circonda di cui non si ha percezione immediata. Della vanità perversa di una sciocca, della voglia di fuggire di una bambina e di un sorriso che cela mille difficoltà. Di tutto ciò che è ambizione e che oscura il culto delle cose semplici che rendono speciale la vita, dell uomo che nascosto sotto la giacca si dimentica di avere un cuore e di una giovane donna che continua a correre ed inseguire tutto ciò per cui sta lottando.


Nelle vie affollate della city mille anime si sfiorano non riuscendosi mai a toccare, tutti diretti verso il futuro, districandosi tra conti in sospeso, parole mai dette e credendo "all'imposibile ma non all'improbabile". In un cielo plumbeo, illuminato dalle luci di un'altro Natale, la vita scorre frenetica, tutto deve essere raggiunto poichè vitale e nulla è più vero senza un obiettivo che dal momento che verrà raggiunto ci indurrà a porgere lo sguardo verso nuove mete. Niente è vero se non lo si gurada con attenzione, soffermandosi tra i particolari e sviscerandone le forme fino a farle diventare parte di noi. Niente è vero tranne gli occhi.