domenica 29 luglio 2007

9, Helston House Camden Street NW1 1TS London


Se chiudo gli occhi per un attimo, riesco a ricordare tutto. E' nitido nella memoria quel giorno assolato di luglio, in cui sono scesa per la prima volta a Morington Crescent. Con le mie valigie pesanti non solo di vestiti ma anche di sogni e speranze sono arrivata per la prima volta in questa stanza. Non c'era nulla, nè un paio di semplici lenzuola per dormire ne tantomeno una radio per sognare. Tutto era completamente diverso da ciò che avevo lasciato in Italia e ad Eastbourm, avrebbe dovuto essere stravolgente ed estraneo per me, ma sorprendemtemente non fu così. Questa stanza vuota rapresentava l'inizio di qualcosa di nuovo, tutto da costruire.
E' stato un pò come avere un ispirazione e trovarsi un foglio bianco vicino, nulla della mia vita poteva continuare... tutto ripartiva da qui. Questa grande stanza con il letto matrimoniale che da sulla rumorosa Crowdle Road, con i soffitti decorati da un orribile carta da parati gialla, il parque finto e i mobili vecchi è stato il mio inizio. E' stato qui che ho vissuto le mie gioie, le mie sconfitte... sempre qui che ho riso e pianto...Lei è stata la spettatrice silenziosa dei mie sogni e la testimone delle mie prese di coscienza sulla realtà. Da allora la mia stanza è cambiata molto, ogni giorno volevo aggiungere qualcosa che mi rappresentasse: foto, biglietti del teatro, e la sciarpa della Magica che troneggia ancora vicino al mio letto...tutto qui stava assomigliandomi...stava diventando mio. Ora sto scrivendo, mentre dovrei pensare a preparare le valigie, impacchettare tutte le mie cose, vedere cosa potrei buttare e ciò che invece è necessario tenere... dovrei essere pratica e ripetere a me stessa "Ma cosa sarà mai, è solo una stanza..." E invece sento che qui ho vissuto il cambiamento, sono sopravvissuta a Londra sono cresciuta, ho imparato sbagliando e rialzandomi ogni volta. Domani sarà tutto diverso, andrò nella residenza di Waterloo... Non sentirò più le sirene della polizia ne gli schiamazzi degli ubriaconi per la strada, le mie pareti non tremeranno più a causa dell'orribile musica polacca di Cris, non mi arrabierò più con le persone che non puliscono... Non vivrò più qui...lascerò ancora una volta il mio nido e andrò via verso il cambiamento con nel cuore i ricordi e la consapevolezza di aver acquisito quel qualcosa che forgia ogniuno di noi ad affrontare la vita... l'esperienza.

lunedì 23 luglio 2007

Chi vuol esser lieto sia...del doman non c'è certezza

Ripescare tra la memoria questo verso è stato come scoprire tutto un'altro modo di interpretare i fatti accaduti negli ultimi tempi. Chi vuol ancora far del male, che lo faccia per lui o lei proverò compassione, poichè ho imparato che la cattiveria nasce dall'infelicità. Chi vuole ancora strillare, che urli nascondendo così le sue fragilità e il suo bisogno di essere capito. Chi vuol sempre cercare il meglio, che continui con tenacia a raggiungere i proprio scopi, senza lasciarsi abbattere dai mille ostacoli della vita. E quando si raggiunge e oltrepassa la meta si assapora la vittoria con più entusiasmo. Chi vuol sempre mostrarsi, che mostri a tutti non solo l'apparente perfezione ma anche la bellezza delle mille imperfezioni umane che ci distinguono gli uni dagli altri. Chi vuol cercare di capire ciò che c'è in quello strano muscolo chiamato cuore che lasci al tempo rielaborare le emozioni e riaprire la mente mostrando le verità dei sentimenti latenti e delle emozioni tangibili e concrete. Poichè la condizione di felicità o infelicità non è data nè dagli altri nè dalla vita ma dal nostro voler esser lieti, e sapendo bene che di doman non c'è certezza bisogna conquistarsela tutti i giorni un pezzettino di felicità.... e allora.... chi vuol essere lieto sia...brindando ogni giorno alla vita, perchè ogni sole che appare nel cielo deve essere festeggiato regalandosi un sorriso.

sabato 21 luglio 2007

E quando tutto cade....


E quando tutto cade giù come una piramide di carta, quando i frustrati infieriscono sulla mia vita calpestando la mie sensibilità e i saccenti si ergono a saggi profeti con i loro consigli post datati, è allora che c' è il suo sorriso che apre un varco, la sua immensa umanità che crea speranza, la sua voglia di combattere non per me ma con me che riaccende la mia voglia di stringere i denti e continuare con il mio cammino credendoci ancora una volta. E' da oggi che comincerò a vedere il modo dei rapporti umani con un'ottica totalmente diversa... se gli altri mi vogliono sorridente e positiva io metterò per loro la mascera del sorriso anche quando vorrò solo piangere... ma nel mio cuore io saprò sempre che c'è una persona con cui posso essere me stessa e mostrare tutte le mie infinite sfumature le quali non potrebbero essere colte neanche dal più attento dei fotografi. E quando tutto sembrava volgere al peggio, tra le strade piovose di Londra ho incontrato una piccola-grande donna che con la sua generosità e la sua amicizia mi ha ridato il respiro sereno e la tranquillità.

domenica 8 luglio 2007

L'estate e lo shopping


Non si può resistere ad uscire di casa a Londra quando c'è il sole che batte sulla tua finestra! E' quasi una festa vederlo dopo tanti giorni di pioggia e freddo. E allora via per le vie del centro con Chiara... Guardare le vetrine, entrare nei negozi, provarsi i vestiti cercare tra i cosmetici quello più adatto a te... non è solo shopping nè vanità, è un modo di evadere dalla routine. Comprare cose nuove produce belle senzazioni, in un nuovo vestito mai usato da nessuno se non da te si può reinvenatre una nuova personalità, cambiarsi d'abito non è solo una esigenza igenica è un modo per adattare l'umore alle varie continenze e agli stati psicologici, è un modo di rinnovarsi, di cambiare perchè noi siamo complicate e nella nostra mente non c'è solo la voglia di mostrarsi agli altri ma esiste l'esigenza di guardarci allo specchio e scoprirsi diverse. Non sto ovviamente riferendomi allo shopping scellerato e compulsivo, ma alle scelte oculate nel cercare lo stile, il modello e il colore che più ti piacciono e che sia alla portata del tuo badget, vedere come si adatta al tuo corpo e sentire quella spinta emotiva che ci suggerisce " questo deve far parte del mio guardaroba perchè lo sento già mio". E quale è la stagione ideale per comprare se non l'estate quando cappotti e ingombranti maglioni lasciano il posto a top, gonne e short dai colori vivaci, è di nuovo estate gli alberi si ripopolano di foglie verdi e noi ragazze abbiamo voglia di qualcosa di diverso... perchè infondo vogliamo sentirci anche noi come Audry Hebort incantata tra le vetrine di Tiffany.