lunedì 22 settembre 2008

Cappuccetto Rosso - Little Red Ridding Hood


Bisogna incamminarsi per le larghe vie della city, sorpassare ponti antichi e palazzi moderni per assaporare di nuovo Londra. E' necessario sedersi su una panchina posta di fronte al Tamigi per respirarne affondo il suo fascino maestoso e arrogante. Il sole mi ha accolto e continua a scaldarmi anche nella proverbiale città della pioggia.

Londra non è più così sconosciuta, non fà più così paura ma rappresenta ancora un mistero per me. Qualcosa che deve essere colto, acquisito ed interiorizzato.

Cammino, sentendo solo il rumore dei tacchi sull'asfalto, sò dove sto andando, sò che strada sto percorrendo ma a volte mi succede di perdermi nella folla. Credetemi è una sensazione stupenda che mi fa amare ancora di più questa città. Sentirmi come Cappucetto Rosso, bambina disubidiente lei, una anticonformista poco avvezza alle regole io. Ci accomuna lo scarso senso dell'orientamento, ma infondo entrambe sfidiamo gli ostacoli, rimettiamo in gioco le carte ed abbiamo imparato per bene ad evitare di imbatterci nel lupo cattivo.

English version

It needs to set out for the wilde road in the City, overtaking ancient bridges and modern building to rediscover London. It is necessary to sit down on a bench near to the Thames to breathe its arrogant and stately charm. The sun is welcome me and warming me again.
London is unknown anymore, it makes no fear to me but on the other hand it still represents a mistery. Something that must be grab, acquired and interalized.
I walked on the street feeling only heel noises, I know where I am going to, I know what is the street that I am crossing but sometime it happens I get lost in to the crowd. Belive me it is an amazing sensation that makes me love this city more and more. I feel as Little Red Ridding Hood, she, a disobediant child, I, a non conformist girls. We have in common the bad sense of orientation but in the end both of us challenge obstacles and put "cards in the game" and we have learned to avoid bad wolf.

sabato 13 settembre 2008

Arriverderci Roma - Goodbye Rome




“Non posso cambiare la direzione del vento, ma posso sempre modificare le mie vele per raggiungere la mia destinazione.” Jimmy Dean


Il vento è cambiato. L'estate sembra ormai giunta al termine. E' tempo di bilanci, di considerazioni e riflessioni su ciò che sta accadendo e ciò che avverrà. Il sole si è fatto opaco, quasi si preparasse anche lui a darmi il suo arrivederci augurandomi con i suoi flebili raggi di continuare a tenerlo nel cuore. La mia "Roma" scomparirà lentamente dalla mia vista sommersa dalla nebbia londinese. Il Tevere sarà presto sotituito dal Tamigi e tutto ricomincerà di nuovo in una girandola di emozioni. Nella caput mundì ho ritrovato la mia famiglia, i miei amici ed ho realizzato il sogno di scrivere su un giornale. Continuerò comunque a collaborare da Londra, sarò "inviata speciale", andrò avanti a perseguire tutto ciò in cui credo, con fermezza e determinazione. Non posso però nascondere che tutto ciò a cui stò rinunciando per ambizione avrà un costo enorme. Non sarò più fisicamente presente nella vita di chi amo, rinuncerò a dormire nella mia camera costruita in noce di ciliegio, farò a meno dell'odore di menta e salvia. Pochi giorni e ritornerò nella city e pian piano mi lascerò di nuovo stregare. Niente è definitivo, nulla al mondo mi impedisce di tornare ogni volta che i ricordi si riannoderanno nei pensieri. Arrivederci Roma, tu resterai li immobile io volerò via da te a cercare tutto ciò che mi farà aprire il cassetto e far uscire i mie sogni.
Nota per il lettore: La foto sopra appartiene esclusivaente a me. Nessuno può copiarla ed incollarla senza avere il mio beneplacito.

English version


"I cannot change wind's direction but I can always modify my sails to reach my detsination" Jimmy Dean


Wind is changed. By now summer's arrived at the end. It's time of balances, considerations and reflections about what is happened and what will happen. The sun is becoming opaque, it seems to be ready to say me goodbye, wishing me with its feeble rays to keeping on its sunny day in my heart. "My" Rome is going to desappear from my sight submerged by London's fog. Tevere will be replaced by Thames. In the Caput Mundi (Capital of Word) I have found again my family, my friends and I have realized my dream to be a journalist for a local magazine. I will going on to collaborate with the Italian magazine from London, as a special corrispondent, I will go to pursue ahead in all what I belive with firmness and determination. However I cannot hide that all what which I am renouncing for ambition will have a very high cost. I will be not physically present in the life whom I love, I will renounce sleeping in my room made by cherry-tree wood, I will not smell mint and sage any more. Few days and I will be back in the City and slowly slowly it will charm me again. Nothing is definitive, nothing at all will prevent me to getting back every time memories will reknot in my thoughts. Goodbye Rome, you will remain motionless while I will fly from "you" to try to open "my drawer" and make out my dreams go out away.

Note for reader: Nobody can copy and paste my pictures without my authorization.


giovedì 4 settembre 2008

Twiggy e le altre - Twiggy and the others

Certe notizie vorremmo non sentirle, tutti noi preferiremmo pensare che l'adolescenza sia un periodo critico della vita ma nessuno oserebbe mai definirlo come l'anticamera della morte.

Fatta questa premessa vi voglio dire che L'Eurispe ha rivelato che il numero dei blog che inneggiano all'anoressia è 260, tra cui più 153 ancora attivi, 10 non sono stati aggiornati da almeno un anno, 62 sono stati privatizzati (ossia l'accesso è riservato solo dopo l'approvazione dell'autrice), mentre 36 blog sono stati oscurati.


Le autrici, sono adolescenti che condividono il rimorso di aver mangiato un biscotto al cioccolato, un pezzo di pizza o semplicemente una caramella. Il motto di uno di questi blog, che ho personalmente visitato è Think Thin, che tradotto significa pensa magro. Nei loro post ci sono prevalentemente diari alimentari e fotografie di modelle magrissime divenute icone di bellezza e successo professionale. Tra le righe si ritrovano scorci di una lucida follia accompagnati dalla determinazione di poter diminuire il peso in modo totalmente sbagliato. Si privano di tutto, la loro ambizione è vedere giorno dopo giorno assottigliare il loro corpo, ma nulla è mai abbastanza.


Vi riporto di seguito alcuni stralci di questi blog:


"Peso 37/38 kg, le mie gambe non si reggono più sò che non va bene ma un pò ho mangiato in vacanza... Da domani ricominico la dieta".


Diario Alimentare miss X

Colazione: Aria
Pranzo: Aria
Cena: una barretta di kellogs alla fragola ( 250 kcal)

Diario Alimentare miss Y
Colazione: caffè senza zucchero
Pranzo: 1 petto di pollo senza olio e sale
Cena: 1 pesca

Le autrici sono giovanissime, tra i 17 e i 12 anni, e attraverso i blog hanno scoperto il modo per socializzare rimanendo comunque isolate. Una di loro si fa chiamare Ana, che a ben leggere è un modo carino per definire l'anoressia. Ma che nessuno si azzardi a nominare la malattia nei loro blog! Per le Ana's Girls non c'è nulla di male a volere assomigliare a Paris Hilton o Elle Mc Parson.


Il loro Think Thin nasconde traumi profondi e una insofferenza latente ma nel contempo interpone tra il clan e il mondo esterno un sottile velo che le rende così speciali. Loro sfidano la fame, lo fanno quotidianamente. Ciò che per gli altri è un esigenza impellente per loro diviene un ostacolo da superare. Comabattere contro se stesse vuol dire lanciare una sfida la mondo. Il capolinea di questa follia è la morte, ma tra le seguaci di Ana questa opzione non viene menzionata.
Voglio riportare di seguito un commento di una ragazza su uno di questi blog


"Ciao sono Giusy. Domani mi ricovero in clinica poichè la mia vita è in pericolo. Non sò se ne uscirò viva, ma vi prego ragazze crescete!"


A questo appello tutte hanno espresso la loro preoccupazione ma nessuna aveva intenzione di cambiare regime alimentare.


Tutto ciò è sconvolgente. Una tale cecità di intenti le rende così vulnerabili. Ricercano la perfezione fisica nelle foto dei magazine ma dentro c'è un inferno che si confronta ogni giorno con la bilancia. Un giorno il loro corpo si ribellerà alla loro follia mentale e il cuore smetterà di battere. L'amica Anoressia, Ana, cederà primo o poi il posto all'amica Morte.
English Version


We would want not to fell some news, all of us would prefer to think that adolescence is a critical period of life but nobody would ever dare to define it as the antichamber of death.
With this premise I want to tell you that Eurispe ( an Italian center of statistic surveys) has revealed the number of blogs that hymn to anorexia is 260, among which 153 still active, 10 have not been updated from at least one year, 62 have been done "private", I mean the access is reserved only after previous uthor's aauthorization) and 36 have been darkened.
The author, all girls, are adolescent who share remorses to have eaten a biscuit, a slice of pizza or simply candies. The witticism of one of them, what I have personally visited, is Think Thin.
In their post there are primarily alimentary diaries and pictures of thin model become icon of beauty and professional success. Reading through the lines foreshortening of a shiny madness they want to find to reduce your weight with determination but also in a completely wrong way. They deprive themselves of everythings, their ambition is to see, day by day, their thin body, but nothing is enought.
I bring you some sentences of these blog:
"My weight is 37/38 kg, my legs are not held up standing, I know it is not at all right but in vacation I have eating something and from tomorrow I restart my diet".
Alimentary Diary Miss X
Breakfast: Air
Lunch: Air
Dinner: Kellogs snack, strawberry flavour ( 350 Kcal)
Alimentary Diary Miss Y
Breakfast: coffee without sugar
Lunch: One piece of chicken without oil and salt
Dinner: one peach
The authors are very joung, they are between 17 and 12 years old and through internet they discovered the way to socialize being however isoletd. One of them call herself Ana which is a nice name to remember Anorexia, but anyone can not mention the terrible sickness in thei blog. For them there is nothing of evil to want to look like Paris Hilton or Elle Mc Parson.
Their Think Thin hide deep traumas and a latent intolerance but at the same time it interposes between the "clan" and the word a thin veil which make them special. They challenge hunger and they do it daily. Fighting against themselves means to challenge the entire word. The terminus of this folly is the death, but among Ana's fellowers this option is not mentioned.
I want to report a comment by a girl in one of those blogs.
"Hi, I am Giusy. Tomorrow I will be recover in a hospital because my life is in dangerous. I don't know if I can survive. Plese girls grew up!".
Everthinghs is so upsetting. Such a blindness of intent makes them so vulnerable. They are seeking perfection in phisycal pictures printed by magazine but within them there is a hell that campetes every day with scale. One day their body to their madness and heart will stop beating. Friend anorexia divest the place friend death.

lunedì 1 settembre 2008

Aborto Sin Pena - Abortion Sin Pena


Ho sempre rispettato le opinioni altrui, fa parte della mia personalità spiccatamente democratica. Mi convinco sempre ad ascoltare i diversi punti di vista cercando di comprenderne i significati, coglierne le sfumature e le diverse angolazioni prospettiche.

Premesso ciò non posso nascondere la mia natuarale attitudine alla critica che si rivela quando tutto ciò che entra nella mia mente si scontra inesorabilmente con i miei principi fontamentali.

Credo fermamente nelle scelte individuali. Fatte le dovute eccezioni, sono convinta che ogni singola azione presa da una donna in gravidanza sia fatta secondo coscienza, dettata da eventi e contingenze diverse, non tenere conto di queste variabili sarebbe secondo me un errore imperdonabile.

Che qualcuno spiegasse a Sarah Palin, candidata repubblicana vice presidenza degli Stati Uniti, che le donne che scelgono di abortire non prendono questa decisione senza valutarne i rischi fisici e soprattutto psicologici. Dietro una risoluzione così traumatica si celano migliaia di storie personali diverse. Vite costrette a rinnegare la vita poichè per il figlio, magari anche desiderato, mancano le basi economiche per assicurargli anche solo un piatto di minestra al giorno. Figli concepiti non dall'amore ma dalla violenza. Bambini che avranno una esistenza difficile e dolorosa poichè già nel grembo materno hanno ricevuto la loro sentenza di morte, che avverrà dopo pochi anni dalla loro nascita.
Non tutte le donne si possono confrontare con l'essere madre in condizioni di normalità, esistono donne che tra quattro muri bianchi di un ospedale, con i pugni chiusi e le lacrime nel cuore dicono addio al loro bambino mai nato. Condannarle, come fa la Palin e tutti gli abortisti, è un atto di ingiustizia che proprio non può essere tollerato. Battersi il petto e recitare la Bibbia non aiuta queste madri. Risolvere la questione inglobondola nella più bigotta e puritana morale cattolica vuol dire liquidare senza conoscere le cause scatenanti. Dio ha dato la vita, ma ricordiamocelo sembre ha donato anche il libero arbitrio. E allora gli abortisti vorrebbero mettere in discussione anche le parole del Creatore!
English Version
I have always respected someone else's opinions, it is part of my democratic personality. I always convince myself to listen to different points of view, trying to understand its meanings, to gather the tones and the different perspective anglings of them.

On the other hand I can not hide my natural attitude to criticism that reveals it when in my mind enters somethings that collapse with my foundamental priciples.
I believe in individual choises. With due excepitons, I am convinced every single action taken by a woman in pregnancy is made according to coscience, suggested by facts and different contingencies, in my opinion don't keep in mind these variables would be and unforgivable mistake.
Someone needs to explain to Sarah Palin, nominated as the republican candidate of vice president of United States of America, that women that chose abortion do not take this made up mind without evaluating physical and above all psycological risks. Bihind such a dramatic solution are concealed a lots of different stories. Lives forced to disown the life, since for the future children, perhaps also wished, there are not enough money to ensure for him/her a dish of soup per day. Children conceived not from love but violence. Children that will have a difficult and painful existence since already in the maternal womb they have received the sentence of death that will happen after few years from their birth.
Not all women can be compared with motherhood under normal conditions, there are women among four white wall of a hospital, with closed fists and tears in the heart they tell goodbye their childnev been ever born. Condamn them, as Palin and other abortionists do, it is an action of injustice that can not be tollerated. Fighting breast and reciting the Bible will not help these mothers. Resolve the matter englobing it in the most bogot and puritanical Catholic ethic means to liquidate without knowing the causes instigating. God gave us life but we need to remember that He also gave us the free will. So abortionist would want to put also in discussion the words of the Creator!