giovedì 2 agosto 2007

In bilico tra me e il destino - Storia di una funambola


In bilico tra ciò che ho avuto, ciò che ho e ciò che vorrei... appesa tra i mie sogni e la realtà in quel limbo indefinito che è la vita. Cammino su un filo sottile, volteggiando con il mio vestito rosso di strass e traballando quando il vento si alza e il cielo si ricopre di nuvole. I mie occhi sono fissi verso la meta, provo a non guardare indietro, cerco di non volgere lo sguardo verso il basso...continuo a muovermi talvolta con naturalezza talvolta il mio passo è forzato. A volte capita che alzo lo sguardo verso il cielo cercando una stella, ho bisogno di orientarmi e in equilibro sulla fune sorrido...penso a come ero da bambina e a come sono ora...così semplicemente complicata, rifletto su come la fune sia stata spessa o sottile come la lama di un rasoio... ritornano alla mente tutti i miei alibi, le mie ragioni, le mie fragilità...è tutto lì... sulla fune che mi induce a continuare ad andare avanti tenendomi in equilibro con un semplice asse. Il vento mi sfiora non esiste più il vecchio tendone... faceva parte di un altro circo, da quassù posso percepire un tumulto di emozioni tutte concentrate nella mia mente è un misto di adrenalina e un desiderio di arrivare. Tengo alta la concentrazione e respiro profondamente sento le mie gambe muoversi istintivamente verso l'atro capo della fune, le spalle sono dritte il mento basso, mi muovo con grazia, sembra quasi una danza la mia... ed invece sto solo camminando su un filo... potevo scegliere di fare qualsiasi altro lavoro...sarebbe stato più saggio...sicuramente meno pericoloso. Ma da quassù la vista è fantastica, vedo il pubblico... sembrano così piccoli, ordinati, chiusi nei loro capotti pesanti... ed io in bilico su una corda sfido ancora una volta il fato, azzardo... ma la sensazione di poter arrivare è bellissima. Ho sfidato altre volte la fune, è stato difficile...,ma sono sempre arrivata dall'altra parte, ancora una volta mi rimetto in gioco, perfeziono i passi...ho solo da imaparare dalle cadute, e se gli altri vogliono camminare su ampi prati io scelgo di rimanere qui, tra cielo e terra... in bilico tra me e il mio destino.

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